Invecchiamento attivo

L'invecchiamento attivo: introduzione

L’invecchiamento attivo è stato definito dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel 2002 come "il processo di ottimizzazione delle opportunità di salute, partecipazione e sicurezza per migliorare la qualità della vita delle persone che invecchiano". Numerosi studi internazionali testimoniano infatti il legame positivo esistente tra l’invecchiare in maniera attiva e i benefici sulla salute fisica e psicologica, inclusa la percezione di una maggiore qualità e soddisfazione della vita.

Accordo con l'IRCCS-INRCA di Ancona

Progetto di coordinamento nazionale partecipato multilivello delle politiche a favore dell’invecchiamento attivo sulla base dell'accordo tra la Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per le politiche della famiglia e l'IRCCS-INRCA di Ancona.

Accordo con l'istituto Nazionale per l'Ananlisi delle Politiche Pubbliche (INAPP)

L’obiettivo dell’Accordo è quello di collaborare sui temi dell’invecchiamento attivo e supportare l’individuazione e l’attuazione di politiche e strategie di promozione in materia. Le attività previste dall’Accordo vengono attuate in sinergia con il Progetto di coordinamento nazionale partecipato multilivello delle politiche sull'invecchiamento attivo.

Anno europeo per l'invecchiamento attivo

La proclamazione del 2012 dell’"Anno Europeo dell’invecchiamento attivo e della solidarietà intergenerazionale" aveva come principale obiettivo la sensibilizzazione dell'opinione pubblica sulle politiche basate sui bisogni delle persone anziane.

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