L'Assegno unico e universale è un beneficio economico per tutte le famiglie che abbiano figli a carico.
A partire da marzo 2023, chi già beneficia dell'assegno non ha bisogno di rinnovare la domanda. L'Inps corrisponde d'ufficio l’assegno. Resta obbligatorio, invece, il rinnovo dell’ISEE per poter usufruire dell’importo completo.
L’assegno unico e universale, difatti, viene erogato dall'Inps sulla base dell’ISEE del nucleo familiare di appartenenza. In assenza di ISEE, l’Inps eroga solo l’importo minimo previsto, indipendentemente dal reddito.
L’importo va da un minimo di € 54, 05 ad un massimo di € 189,20 al mese, per ogni figlio minorenne a carico. Per i figli a carico di età compresa tra i 18 ed i 21 anni gli importi variano da un minimo di € 27 ad un massimo di € 91,90 al mese.
Sono tuttavia previste numerose maggiorazioni perequative; ad esempio, in presenza di famiglie numerose, del figlio nel suo primo anno di vita, di figli con disabilità, all’età della madre se inferiore ai ventuno anni o di altri fattori legati alla situazione reddituale di genitori entrambi lavoratori.
La circolare Inps n. 41 del 7 aprile 2023 dettaglia la rivalutazione degli importi, delle soglie Isee, di tutte la maggiorazioni, nonché i requisiti, le modalità e i termini della presentazione dell’ISEE.
Il messaggio 1° agosto 2023, n. 2856, con le rettifiche del messaggio 8 agosto 2023, n. 2913, ha indicato poi le modalità con cui gli utenti che richiedono l'assegno possono regolarizzare la situazione in caso di attestazione ISEE difforme.
Terzo spot - Giugno 2022
Secondo spot - Marzo 2022
Primo spot - Gennaio 2022
Campagna di comunicazione istituzionale, sezione dedicata.