Esplora contenuti correlati

FAQ

  1. Cosa si intende per “….iniziative dei Comuni, da attuare….” come specificato dall’art. 42, comma 1, del D.L. 48/2023? Le iniziative sono da considerarsi “attuate” quando l’intervento è stato effettivamente realizzato nel periodo 1 giugno – 31 dicembre 2023. Non è sufficiente, quindi, impegnare le risorse entro il 31 dicembre 2023 ma i servizi sottesi alle attività devono essere resi e fruiti dagli utenti entro il 31 dicembre 2023. (Esempi. Acquisto di beni: l’acquisizione e l’utilizzo dei beni stessi deve essere effettuata in tempo utile affinché i minori possano usufruirne entro il 31 dicembre 2023. Opere di ristrutturazione: la ristrutturazione degli spazi adibiti alle attività dei centri estivi deve essere effettuata in tempo utile affinché i minori possano usufruirne entro il 31 dicembre 2023).
  2. Dove posso verificare la quota di finanziamento ricevuta dal mio Comune? Nella pagina dedicata al finanziamento relativo all’anno 2023, di cui al link https://famiglia.governo.it/it/politiche-e-attivita/comunicazione/notizie/fondo-destinato-ai-comuni-per-le-attivita-socio-educative-a-favore-dei-minori-anno-2023/, è disponibile una tabella contenente tutte le informazioni relative alle quote e ai comuni beneficiari, con l’indicazione anche del codice ISTAT di riferimento per ogni comune. 
  3. Il finanziamento DIPOFAM può essere utilizzato per acquistare dei giocattoli per la scuola d’infanzia comunale? No. Il solo acquisto di tali beni non è coerente con quanto richiamato dall’art. 42, comma 1, del decreto-legge 48 del 2023. Diversamente  tali acquisti sono da ritenersi ammissibili se strumentali  all’attuazione di attività poste in essere nei contesti individuati dal sopracitato articolo 42, comma 1, con l'eventuale collaborazione di soggetti quali le scuole d'infanzia (es. realizzazione di un centro estivo all'interno dei locali della scuola dell'infanzia, in orario pre e post attività ordinarie, anche in collaborazione con un soggetto privato). 
  4. Il Comune può utilizzare il finanziamento DIPOFAM per ristrutturare un parco giochi o area gioco comunale? L'intervento è compatibile con quanto previsto dalla normativa vigente, esclusivamente nell’ipotesi in cui il parco giochi sia utilizzato, a seguito dei lavori, per le attività realizzate dai soggetti e nel periodo temporale indicati dall’articolo 42, comma 1, del decreto-legge n. 48 del 2023 (es. dopo i lavori, un’associazione “utilizza”, fra giugno e dicembre 2023, il parco giochi per realizzare attività educative e ludiche all’aria aperta). 
  5. Il Comune deve inviare il progetto al DIPOFAM prima di procedere alla realizzazione?  No. Si precisa che gli interventi realizzati dal Comune devono essere coerenti con quanto previsto dall’articolo 42 del decreto-legge n. 48 del 2023.
  6. È consentito l’affidamento diretto, ad agenzie di viaggi per lo svolgimento delle attività dei centri estivi (es. per attivare le cosiddette colonie estive presso i centri balneari limitrofi con pernottamento; per realizzare un soggiorno ricreativo/educativo presso struttura alberghiera del territorio, che prevede pernottamento, vitto e alloggio)? Si, nel rispetto della normativa vigente in materia di contratti pubblici e in coerenza con la tipologia di interventi previsti dall’articolo 42, comma 1, del decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48. 
  7. È consentito effettuare interventi di costruzione, ristrutturazione o riorganizzazione di strutture e spazi dedicati a ospitare i bambini per le attività, all’interno di scuole? Come richiamato dall’articolo 42, comma 1, del decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48, sono consentite le ristrutturazioni o la riorganizzazione, purché le stesse siano dirette al potenziamento delle attività dei centri estivi, dei servizi socioeducativi territoriali e dei centri con funzione educativa e ricreativa. Si precisa che tali interventi  sono da considerarsi “attuati” quando essi sono stati effettivamente realizzati nel periodo 1 giugno – 31 dicembre 2023 e fruiti dagli utenti entro lo stesso arco temporale. Gli interventi di costruzione non sono consentiti.
  8. È possibile utilizzare le somme anche sotto forma di contributi alle famiglie che hanno aderito ai centri estivi organizzati in altri comuni?  Sì. 
Torna all'inizio del contenuto