8 marzo 2023
Sostenere le donne nel loro desiderio di maternità, creare e favorire le condizioni perché ogni donna possa esprimersi nel lavoro come nella vita privata, significa lavorare per una società più giusta e rispettosa della parità di genere.
Il Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei ministri è impegnato a sostenere le donne sul fronte della conciliazione tra impegni lavorativi e di cura familiare, i quali restano tutt’ora in carico soprattutto alla componente femminile della società
Il Dipartimento lavora su più fronti, promuovendo la fruizione dei congedi parentali da parte di entrambi i genitori, il potenziamento dei nidi d’infanzia e un’organizzazione del mercato del lavoro più flessibile e maggiormente sensibile alle esigenze delle famiglie con carichi di cura legati ai figli o ai genitori anziani.
In particolare, il Dipartimento finanzia con specifici bandi (#Conciliamo, Educare in Comune, #Riparto) le aziende, gli enti del terzo settore e i Comuni che ripensano la propria organizzazione di lavoro per facilitare le proprie dipendenti a trovare un maggiore equilibrio tra famiglia e lavoro.
Una lunga assenza dal lavoro – dovuta al congedo obbligatorio di maternità e all’eventuale congedo parentale– si traduce spesso per le donne nella difficoltà a reinserirsi nel posto di lavoro, e richiede un accompagnamento al rientro e un affiancamento on the job per recuperare o aggiornare le proprie competenze professionali e relazionali.
Con #Riparto - l’avviso pubblico di più recente pubblicazione che ha una dotazione finanziaria di 50 milioni di euro – s’intende incentivare quelle imprese che vogliono promuovere nella loro organizzazione di lavoro un sistema integrato di strumenti per sostenere il ritorno al lavoro delle lavoratrici madri dopo il parto e la maternità.