Disponibile la Relazione al Parlamento per l’anno 2021 in materia di contrasto allo sfruttamento della prostituzione, della pornografia, del turismo sessuale in danno di minori, quali nuove forme di schiavitù

12 gennaio 2023

È disponibile la Relazione al Parlamento per l’anno 2021 in materia di contrasto allo sfruttamento della prostituzione, della pornografia, del turismo sessuale in danno di minori, quali nuove forme di schiavitù, prevista dalla legge 3 agosto 1998, n. 269

La Relazione prende avvio con un capitolo che costituisce la relazione tecnico-scientifica dell’Osservatorio per il contrasto della pedofilia e della pornografia minorile, redatta ai sensi dell’art. 1, punto 3, lettera e), del Regolamento istitutivo contenuto nel decreto ministeriale del 30 ottobre 2007, n. 240, successivamente modificato dal decreto ministeriale del 21 dicembre 2010, n. 254 e dal decreto ministeriale 15 aprile 2020, n. 62.

Vengono, inoltre, illustrate le politiche e degli interventi di tutela delle persone di minore età e di prevenzione dal rischio dei fenomeni di abuso e sfruttamento sessuale intrapresi sul fronte nazionale, per poi incentrarsi su dati e indicatori sull’abuso e sullo sfruttamento sessuale dei minori secondo le principali fonti statistiche nazionali e internazionali.

Il documento si chiude con una panoramica degli organismi e strumenti di monitoraggio a livello internazionale, europeo e nazionale, seguita da un’appendice normativa nella quale sono riportati i principali atti normativi sul tema, nel panorama internazionale, europeo e nazionale.

Per facilitarne la lettura, è stato aggiunto al testo della Relazione, analogamente allo scorso anno, un executive summary che riassume le principali evidenze offerte.

La Relazione, trasmessa ai Presidenti della Camere, è stata realizzata in collaborazione con l’Istituto degli Innocenti di Firenze nell’ambito delle attività previste dall’Accordo Integrato di collaborazione tra Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei ministri e l’Istituto stesso.

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