Terza riunione dell’Osservatorio per il contrasto della pedofilia e della pornografia minorile

Alla presenza della Cons. Ilaria Antonini, Capo di Gabinetto della Ministra per la famiglia, la natalità e le pari opportunità, si è svolta, il 14 maggio 2025, presso la sede della Presidenza del Consiglio dei ministri, sita in Via della Panetteria a Roma, la terza riunione plenaria dell’Osservatorio per il contrasto della pedofilia e della pornografia minorile, presieduto dal Capo del Dipartimento per le Politiche della famiglia, dr. Gianfranco Costanzo.

La riunione ha avuto l’obiettivo principale di illustrare lo stato di avanzamento nella predisposizione del nuovo Piano nazionale di prevenzione e contrasto dell’abuso e dello sfruttamento sessuale dei minori, sulla base di quanto emerso dai quattro gruppi di lavoro costituiti in seno all’Osservatorio, nell’alveo di tre aree prioritarie: prevenzione, educazione, salute.

Il proficuo dibattito tra i componenti e gli invitati permanenti dell’Organismo ha consentito di raccogliere ulteriori elementi utili alla predisposizione del prossimo Piano nazionale, frutto di una sinergia che riunisce l’impegno delle istituzioni, delle Forze dell’ordine e della società civile, al fine di rafforzare una fitta rete di protezione intorno alle persone di minore età e di promozione dei loro diritti.

L’incontro ha offerto anche l’opportunità di aggiornare i membri dell’Osservatorio circa le attività, realizzate e in corso, del Dipartimento sulle tematiche inerenti alla violenza nei confronti delle persone di minore età. In particolare, sono stati forniti aggiornamenti circa una ricerca, condivisa in seno all’Osservatorio nel corso della sua precedente riunione, avente ad oggetto l’impatto dei social media sulla violenza subita e agita dai minorenni, in collaborazione con l’ISTAT.

Si è data, da ultimo, notizia circa l’Avviso “Insieme si vince”, pubblicato sul sito del Dipartimento il 20 febbraio 2025, per il finanziamento di interventi volti alla prevenzione e al contrasto delle diverse forme di violenza sessuale a danno delle persone di minore età, che mette a disposizione, per i Centri della famiglia a titolarità pubblica, risorse finanziarie pari a 6.200.000,00 euro.