6 dicembre 2021
Si è conclusa sabato 4 dicembre 2021 la quarta Conferenza nazionale sulla famiglia, intitolata “Famiglie protagoniste. Politiche per il presente e il futuro del paese” e organizzata dal Dipartimento per le politiche della famiglia con il supporto tecnico dell’Istituto degli Innocenti.
La prima giornata di lavori, svolta il 3 dicembre 2021, si è aperta con il messaggio della Presidente del Senato della Repubblica, Maria Elisabetta Alberti Casellati, e ha visto la presenza del Presidente del Consiglio dei ministri, Mario Draghi, del Vicepresidente della Camera dei deputati, Ettore Rosato, della Ministra della giustizia, Marta Cartabia, della Ministra per le pari opportunità e la famiglia, Elena Bonetti, della Presidente per la commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza, Licia Ronzulli, e dell’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, Carla Garlatti. Successivamente i lavori, introdotti dal Capo del Dipartimento per le politiche della famiglia, Ilaria Antonini, sono proseguiti con gli interventi tematici dei membri dell’Osservatorio nazionale sulla famiglia e delle parti sociali.
Nella seconda giornata di lavori sono intervenuti, tramite messaggio, il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Andrea Orlando, da remoto il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, la Ministra dell’Università e della Ricerca, Cristina Messa, la Ministra per gli Affari regionali e le Autonomie, Maria Stella Gelmini, la Ministra per il Sud e la coesione territoriale, Mara Carfagna, la Ministra per le disabilità, Erika Stefani, la Sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega allo sport, Valentina Vezzali, e in presenza la Coordinatrice della Commissione politiche sociali – Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Tilde Minasi. In seguito, la testimonianza di Serena Zancla e l’intervento del sociologo Mauro Magatti.
La Conferenza, come ha ricordato nel suo intervento anche il Presidente del Consiglio dei ministri, Mario Draghi, è stato il punto di arrivo dei lavori dell’Osservatorio nazionale sulla famiglia e del percorso di coinvolgimento dei cittadini nelle istituzioni, che ha visto coinvolte tutti gli stakeholder tramite la Consultazione pubblica avviata per la stesura del nuovo Piano nazionale per la famiglia.
La Ministra Elena Bonetti, nel suo intervento conclusivo dei lavori della Conferenza, ha ricordato che: «Dobbiamo ulteriormente rafforzare questa idea delle politiche familiari come politiche che siano strutturalmente integrate. Non si può lavorare sulle famiglie pensando che la famiglia sia una monade astratta, senza cogliere che la famiglia è una comunità di persone che hanno esperienze lavorative, età collettive, comunitarie, relazionali, psicologiche, emotive, che sono connesse e inserite nella dimensione sociale. Le famiglie devono lavorare sulle connessioni: le politiche familiari sono politiche di connettività. E su questo la riforma del Family act fa un passo avanti, rispetto alle politiche portate finora avanti, perché è una riforma che ha voluto e vuole lavorare sulla dimensione della connessione delle famiglie e nelle famiglie. Oggi stiamo lavorando sulla costruzione di un riconoscimento, di un rafforzamento, una definizione, un sostegno del ruolo sociale dell’essere famiglia, perché attraverso questa azione noi possiamo rimettere al centro, davvero fino in fondo, la persona».