Il punto di vista delle ragazze e dei ragazzi sulle dipendenze: il loro contributo all’elaborazione del Piano nazionale contro le dipendenze

27 luglio 2022

L’articolo 12 della Convenzione Onu sull’infanzia del 1989 riconosce il diritto dei minorenni a essere ascoltati su tutte le questioni che li riguardano e richiede che le loro opinioni siano tenute nella giusta considerazione.

Su tale base, dal 20 al 23 luglio si sono incontrati ventitré ragazze e i ragazzi, di età compresa tra i 14 e i 21 anni, provenienti da tutto il Paese, presso l’Istituto degli Innocenti di Firenze per riflettere sul tema delle dipendenze ed esprimere il proprio punto di vista nell’ambito della elaborazione del nuovo Piano di Azione Nazionale Dipendenze (PAND) il cui processo di definizione è coordinato dal Dipartimento per le politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei ministri.

Il gruppo di ragazzi è la base della Piattaforma di Consultazione nazionale, promossa in via sperimentale dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei ministri per garantire stabilmente la partecipazione delle persone di minore età ai processi decisionali che li riguardano, favorendo i processi di interlocuzione tra istituzioni e cittadini minorenni e arricchendo, così, la lettura e la risposta ai loro bisogni sociali, educativi e culturali. La Piattaforma sarà realizzata in attuazione delle previsioni del 5°Piano nazionale di azione e di interventi per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva (Piano Infanzia), approvato con decreto del Presidente della Repubblica 25 gennaio 2022 e partirà dopo l’estate affiancando l’Osservatorio nazionale per l’infanzia e l’adolescenza, anche nella fase di monitoraggio del 5°Piano.

L’iniziativa si colloca nel quadro delle iniziative di partecipazione delle ragazze e dei ragazzi che il Dipartimento ha promosso nel corso dell’ultimo biennio per garantire la partecipazione attiva dei minorenni nella stesura di importanti atti sovranazionali e nazionali, come nel caso della recente Strategia del Consiglio d’Europa sui diritti dei minori (2022-2027), del Piano di azione nazionale della Garanzia infanzia (Child Guarantee), del 5° Piano infanzia, e del nuovo Piano nazionale di prevenzione e contrasto dell’abuso e dello sfruttamento sessuale dei minori.

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