30 settembre 2022
I temi dell’invecchiamento positivo, pensioni, città in salute ed economia silver sono state al centro dell’evento “Il diritto di contare. Il ruolo futuro dei nonni tra lavoro di cura, invecchiamento attivo ed economia silver” promosso da Federcentri APS, associazione dei centri anziani in Italia, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, il 30 settembre 2022 con un intervento della Ministra delle Pari Opportunità e della Famiglia Elena Bonetti e di rappresentanti di diverse realtà, da SUMAI Assoprof (Sindacato Unitario dei Medici Ambulatoriali Italiani) a Federcasalinghe, Unieda, Fondazione Mesit e Silver Economy Network.
Più attenzione ai bisogni della popolazione over 65, ma anche disponibilità a considerare la longevità come una risorsa, ma anche opportunità, come quelle offerte dalla silver economy.
Nello specifico è stato affrontato e valorizzato il ruolo dei nonni come perno della vita familiare e sociale. Il tema dei nonni nasce in occasione della Festa dei Nonni 2022, che annualmente si celebra a livello nazionale la prima domenica di ottobre, che Federcentri intende promuovere con maggiore incisione nella società moderna.
Partecipando ai lavori iniziali del convegno la Ministra per le pari opportunità e la famiglia- Elena Bonetti- ha dichiarato: “Grazie a tutte le persone anziane, le nonne e i nonni che in questi anni hanno saputo accompagnare il nostro Paese nella cura familiare. Riconoscere il valore della parte anziana della popolazione significa attivare politiche pubbliche che ne sostengano e garantiscano i diritti primari, da quello alla salute a quello dell’integrazione sociale, valorizzando le competenze anche rispetto alle nuove sfide che ci attendono – Penso in particolare alla costruzione della cittadinanza digitale poiché sempre più la nostra democrazia si avvarrà di competenze digitali per un consapevole esercizio di cittadinanza da cui non si può escludere un pezzo fondante della nostra società quale la popolazione anziana. La riforma del “Family act” deve essere resa pienamente esecutiva, riconoscendo i legami intergenerazionali che nelle famiglie sono elementi fondativi e sostenendo le famiglie ad esempio per quanto riguarda le spese per le persone non autosufficienti. Accanto a questo occorre una riforma dell’abitare. Penso al co-housing e ai luoghi anche di incontro tra la popolazione più anziana in modo che i legami anche tra generazioni diverse possano essere rafforzati e contaminare le nostre comunità della bellezza dell’incontro per evitare che le persone anziane si ritrovino sole.”