8 aprile 2019
Nell'ambito del Programma Operativo Nazionale (PON) Inclusione 2014/2020, il Dipartimento per le politiche della famiglia è beneficiario - sulla base della Convenzione sottoscritta con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali in data 12 luglio 2018 - del progetto “Supporto per lo sviluppo dei Centri per la famiglia e il coordinamento di interventi in materia di servizi di protezione e inclusione sociale per nuclei familiari multi-problematici e/o persone particolarmente svantaggiate”.
Il progetto, che si pone in coerenza con la Strategia europea Europa 2020, consiste in un’azione di sistema da attuare su tutto il territorio nazionale volta ad avviare un intervento di governance e di capacity building per lo sviluppo e il consolidamento dei Centri per la famiglia, con particolare riferimento ai servizi dedicati ai nuclei familiari multi-problematici.
Nello specifico, il progetto intende raggiungere i seguenti obiettivi operativi:
- promuovere la conoscenza diffusa e l’apprendimento istituzionale continuo rispetto allo stato di attuazione delle politiche e dei servizi della famiglia sul territorio nazionale;
- promuovere la diffusione e il consolidamento armonico e standardizzato di Centri per la famiglia sul territorio nazionale, sviluppando competenze specialistiche all'interno dei Centri per la famiglia;
- sperimentare interventi integrati per la famiglia, nell'ottica del rafforzamento del coordinamento fra i servizi per il supporto delle famiglie, in particolare quelle multi-problematiche.
Tali obiettivi saranno raggiunti anche attraverso la realizzazione di gemellaggi tra i soggetti istituzionali coinvolti a vario titolo nell'attuazione di interventi e l'implementazione di una significativa attività di diffusione e di comunicazione istituzionale.
Un primo importante momento di promozione del progetto si è tenuto lo scorso 27 marzo presso la Conferenza delle regioni e delle province autonome – nel corso della riunione dell’VIII Commissione Politiche sociali. In occasione dell’incontro è stato avviato il confronto con le Amministrazioni regionali al fine di consolidare una rete di contatto stabile utile allo sviluppo di una governance partecipata in tema di politiche per la famiglia. All'incontro in questione seguiranno ulteriori momenti di confronto e scambio con gli attori istituzionali coinvolti nella realizzazione di una strategia integrata e di sistema in grado di massimizzarne le ricadute a livello territoriale e nazionale.