15 gennaio 2018
Si tratta di tre provvedimenti governativi, a favore delle famiglie, che sostengono eventi importanti per la genitorialità nei primi tre anni di vita dei figli: l’attesa, la nascita o l’adozione e l’avvio al loro primo ingresso nelle strutture educative. Le prime due misure hanno carattere permanente e strutturale e costituiscono un primo passo volto al sostegno economico dei nuclei familiari, con figli, tali da consentire alle giovani coppie di investire nei loro progetti di vita guardando con maggior sicurezza al futuro della famiglia. Le medesime finalità riguardano anche l’assegno di natalità (o “Bonus Bebè) prorogato dalla Legge di Bilancio per l’anno 2018.
Il “Premio alla nascita” è in vigore dal 1° gennaio 2017 e prevede che le mamme in attesa di un figlio, già dal compimento del settimo mese di gravidanza, o all’adozione di un minore, potranno richiedere un “premio” di 800 euro.
Il “Bonus asilo nido” è previsto per i genitori, con figli nati o adottati dal 1° gennaio 2016, al di sotto dei tre anni, e che frequentano l’asilo nido, i quali possono ricevere un contributo economico, fino ad un massimo di 1000 euro annui, per sostenere le relative spese. Il contributo è riconosciuto anche nel caso in cui il bambino è impossibilitato a frequentare l’asilo nido a causa di gravi patologie croniche.
L’Assegno di natalità (o “Bonus bebè”) è riconosciuto alle famiglie con un figlio nato o adottato tra il 1° gennaio 2018 e il 31 dicembre 2018 e con un ISEE non superiore a 25.000 euro. L’assegno viene corrisposto mensilmente fino al compimento del primo anno di età del figlio ovvero del primo anno di ingresso nel nucleo familiare a seguito dell’adozione. L’importo dell’assegno varia a seconda dall' ISEE del nucleo familiare: sarà di 960 euro annui (80 euro al mese per 12 mesi) per i nuclei familiari con ISEE superiore a 7.000 euro annui e non superiore a 25.000 euro annui; sarà invece di 1.920 euro annui (160 euro al mese per 12 mesi) per le famiglie il cui ISEE non superiori i 7.000 euro annui.
Le misure descritte sono corrisposte dall'INPS al genitore richiedente previa presentazione di idonea documentazione ed attraverso una specifica domanda on line utilizzando: il sito internet dell’INPS; gli enti di patronato; il Contact center Integrato al numero verde (+39) 803.164 (gratuito da rete fissa) oppure (+39) 06.164.164 da rete mobile.
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