14 dicembre 2021
Al via il Youth Advisory Board: si è riunito a Firenze l’11 e 12 dicembre l’organismo di partecipazione delle ragazze e dei ragazzi per l’attuazione della Child Guarantee dell’Unione europea in Italia.
La strategia dell’Ue sui diritti dei minori sottolinea il diritto di tutti i minori, compresi quelli più vulnerabili, alla partecipazione attiva circa i processi decisionali che li riguardano, mentre la Raccomandazione del 14 giugno 2021 sul Sistema di Garanzia europeo per i bambini e i ragazzi vulnerabili (Child Guarantee) fa propri questi dettati, auspicando la definizione di meccanismi di partecipazione integrati nei sistemi nazionali che possano anche partecipare alla definizione del piano di azione dedicato nonché il suo monitoraggio.
In aderenza a tali previsioni, il Dipartimento per le politiche della famiglia, assieme al Ministero del lavoro e delle politiche sociali ed in collaborazione con il Comitato Italiano per l'UNICEF e con il supporto tecnico dell’Istituto per gli Innocenti, ha attivato un organismo composto da ragazze e da ragazzi per garantire la loro partecipazione nell’ambito della fase sperimentale del Sistema europeo di Garanzia e del processo di preparazione, attuazione, monitoraggio e valutazione del piano d’azione nazionale.
L’organismo, che opera sulla base dei principi delle Linee Guida per la partecipazione di bambine e bambini e ragazze e ragazzi, elaborate dall’Osservatorio nazionale per l’infanzia e l’adolescenza, è costituito attualmente da 25 ragazze e ragazzi di diversa provenienza geografica e include minori stranieri non accompagnati, ragazzi di seconda generazione, rom sinti e caminanti, care leavers, ragazze e ragazzi con disabilità, volontarie e volontari impegnati a diverso titolo nei programmi UNICEF. Il gruppo, fortemente motivato, formato da giovani di diversa appartenenza sia culturale che sociale, di età compresa tra i 14 ed i 21 anni, si è incontrato per la prima volta sabato 11 e domenica 12 dicembre 2021, presso la sede dell’Istituto degli Innocenti a Firenze.
I ragazzi e le ragazze hanno lavorato con determinazione, individuando le regole di funzionamento dell’organismo, da loro denominato Youth Advisory Board, e le priorità di azione da condividere in sede di stesura del piano nazionale: dalla qualità dell’istruzione, alla disponibilità di servizi per la salute e l’informazione, al diritto alla casa anche attraverso intervento di rigenerazione urbana, e molti altri. Nel corso della due giorni di lavori, si è creato un clima di grande collaborazione e vivacità che ha permesso a tutti di esprimente le proprie potenzialità, collaborando con creatività e grande consapevolezza all’esercizio di partecipazione proposto.