23 luglio 2021. Cerimonia di consegna certificati Family Audit Executive

23 luglio 2021

Venerdì 23 luglio, alle ore 10,30 a Roma presso la Sala del Parlamentino, ex biblioteca CNEL - Via di Villa Ruffo, 6, si è svolta la cerimonia di consegna del certificato Family Audit Executive alla presenza del Ministro per le pari opportunità e famiglia - Elena Bonetti- , del Capo Dipartimento per le politiche della famiglia - Ilaria Antonini - , del Capo Dipartimento del personale della Presidenza del Consiglio dei ministri - Francesca Gagliarducci - e dell’Assessore alla salute, politiche sociali disabilità e famiglia della Provincia autonoma di Trento - Stefania Segnana - e di altre istituzioni ed esperti del settore.


La cerimonia di consegna ha coinvolto una rappresentanza di 45 organizzazioni, pubbliche e private, a cui sono stati consegnati i certificati Family Audit Executive dopo un progetto triennale finalizzato all’introduzione di azioni di conciliazione tra i tempi di vita e di lavoro a cui hanno aderito tramite un Accordo stipulato nel 2015 tra il Dipartimento delle politiche per la famiglia – Presidenza del Consiglio dei ministri - in accordo con la Provincia autonoma di Trento.

La cerimonia ha rappresentato una tappa importante e significativa a completamento delle attività introdotte nell’ambito della seconda sperimentazione nazionale e, soprattutto, testimonia l’impegno e l’attenzione di numerose organizzazioni pubbliche e private verso le politiche di conciliazione vita e lavoro, la valorizzazione delle diverse professionalità e la cura del benessere lavorativo.

Il Family Audit Executive è una certificazione rilasciata ad aziende pubbliche e private al termine di un periodo triennale in cui, grazie all’affiancamento di un consulente, si lavora alla realizzazione di un “piano aziendale” ispirato alla crescita culturale dell’ente e soprattutto alla volontà di rispondere alle istanze dei dipendenti con una operazione ascolto finalizzata a trovare soluzioni per migliorare la conciliazione tra i tempi di vita e di lavoro. Particolare attenzione è riservata all’introduzione di orari di ingresso ed entrata flessibili, telelavoro, nidi e babysitter aziendali, convenzioni per i dipendenti, congedi parentali, fondi di solidarietà e micro-credito, mensa aziendale per la famiglia.

Al termine della sperimentazione 45 organizzazioni hanno acquisito il certificato Family Audit Executive, comprese quelle realtà aziendali i cui iter di certificazione avevano subito rallentamenti a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19. Durante il percorso ogni organizzazione ha implementato il proprio “piano aziendale” di misure di conciliazione vita e lavoro. Le attività realizzate dalle aziende sono in totale 1.412 per un numero di occupati coinvolti pari a 63.943 (21.852 donne e 42.091 uomini). Le attività hanno riguardato l’organizzazione del lavoro, cultura e welfare aziendale, la comunicazione, il welfare territoriale e le nuove tecnologie.
Lo standard Family Audit risulta uno strumento di management e di gestione delle risorse umane a disposizione delle organizzazioni pubbliche e private che vogliono certificare il proprio impegno nell’adozione di politiche di gestione del personale orientate alla conciliazione dei tempi della vita lavorativa con quelli della vita familiare, nell'ottica di favorire il benessere lavorativo e la valorizzazione delle competenze femminili.

Ad oggi lo standard Family Audit si è diffuso su tutto il territorio nazionale anche grazie agli accordi firmati con la Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento per le politiche della famiglia - e con l’adesione di alcune regioni, come il Veneto, la Puglia e la Sardegna o con singoli enti. Al 31 dicembre 2020 risultano 316 in totale le organizzazioni aderenti con un coinvolgimento complessivo di 157.209 occupati.

A causa delle restrizioni per il contrasto alla pandemia dovuta al COVID 19 la cerimonia si è svota in presenza esclusivamente per le autorità ed i relatori previsti dal programma dell’evento e per una piccola rappresentanza delle organizzazioni premiate.

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